Una buona notte da una vecchia foto del Bryce Canyon
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….welcome home sembra dire questo cancello d’ingresso a Modrudalur!
Nei pressi della F88 in direzione di Askja, nel cuore dell’Islanda…un tratto di strada (sterrata), fatta per spiriti avventurieri e animo forte!
Nikon D7100, ISO 200, f 7, 1 e t 1/500
Voglia di partire per un lungo viaggio, verso orizzonti lontani e posti ricchi di magia…come nel nord della Scozia.
Nikon D5000, f5.6, t 1/2000, Iso 720
Dove tutto scorre, anche la più piccola goccia diventa un muro d’acqua, formando colonne e pennellando schizzi luminosi…avvolgendo tutto in una magica atmosfera.
Basta dargli il tempo:
Nikon D5000, f 22 – t 1/13
5 mesi di te!
E ti sembra di rinascere in una nuova vita…in cui nulla è più come prima, ma tutto si rapporta a te, al tuo sorriso e alla tua serenità.
https://picasaweb.google.com/107075584524859797568/IslandaPingvellirEHveravellir?authuser=0&feat=directlink
I primi due giorni, dovevamo entrare in confidenza con il clima accogliente dell’Islanda, e non è stato facile.
Ad accoglierci, acqua e vento.
L’idea di terra estrema che ci eravamo creati in testa, si stava concretizzando ,e si stava rivelando.
Prima tappa, Pingvellir, che per è un luogo culturalmente importante per la storia islandese, e non.
E’ stato il luogo del primo “parlamento” islandese, ma forse anche del mondo e patrimonio dell’UNESCO.
Però il sito di Pingvellir è più famoso perché è uno dei pochi posti al mondo dove si può vedere l’incontro di due placche tettoniche, e dove è percepibile il lento continuo e permanente movimento della deriva dei continenti.
Il giorno successivo, abbiamo preferito proseguire il viaggio seguendo la F35 per arrivare a Hveravellir.
Qui abbiamo cominciato a capire il niente islandese. Km e km di niente introno a te. Vento, acqua e km e minuti senza incontrare persone e macchine.
La solitudine e la desolazione introno a noi.
Nei 160km percorsi, di cui 90km di sterrato…il niente. Niente pompe di benzina, niente bar, niente case, niente tralicci dell’elettricità, niente lampioni…niente se non pecore!
Il tutto per raggiungere Hveravellir, una località geotermale nel cuore dell’Islanda.
Le cascate dell’Iguazú. Foto dal lato Argentino.
Anche dal lato brasiliano, queste cascate offrono uno spettacolo meraviglioso…di forza e di potenza.
L’acqua cade da un fronte di 2,7km, per 24ore al giorno, per 365 giorni, e da milioni di anni!
Dati di scatto: Nikon D5000, 10mm, f/16 1/320sec
Doviziosooooooo…anche con le 4 ruote, ci sa fare!
Verso ovest, o meglio, nel west USA, vicino al fiume colorado, esiste l’Antelope Canyon.
Nella riserva dei Navajo, esiste questo posto fantastico…un canyon creato dalle poche piogge torrenziali, che scavano la roccia, e creno questi profondi canyon che nella migliore tradizione indiana, assumono forme e immagini di animali che li circondano.
La terra è calda, e le forme morbide, nella penombra disegnano sfumature che sembrano pennellate di luce.
Dati di scatto: Nikon D5000, VR 18-55 a 24mm, f/5,6 t 1/2.5sec ISO1600 , -0,3 eV